CREDITO IN STAND-BY: LE PMI FRENANO, LE BANCHE OSSERVANO

team valletta Diritto bancario e finanziario, Nella stampa, Pubblicazioni

Secondo la Relazione annuale della Banca d’Italia pubblicata lo scorso 30 maggio, la domanda di credito da parte delle imprese italiane è in calo: -2,6% su base annua, con una contrazione particolarmente marcata per le piccole e medie imprese (-6,8%).

Un segnale importante per chi vuole comprendere lo stato attuale del rapporto tra aziende e istituti finanziari.

Giuseppe Cristiano ne ha analizzato dinamiche e implicazioni in un articolo pubblicato su Economy Magazine, spiegando che a incidere sulla riduzione della domanda sono diversi fattori: tassi d’interesse elevati, aumento dell’autofinanziamento, percezione di incertezza economica e requisiti sempre più stringenti imposti dalla regolamentazione europea.

Perché le imprese chiedono meno credito, nonostante la disponibilità delle banche sembri in crescita?

La risposta sta nella combinazione di elementi strutturali e congiunturali: dal contesto macroeconomico globale (politiche tariffarie USA, costo dell’energia, tensioni internazionali) alla percezione di rischio associata alle PMI, fino al nuovo assetto del sistema bancario, sempre più concentrato e meno radicato sul territorio.

 

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