Lo scorso 27 giugno, il nostro partner Andrew Paton ha moderato una sessione sull’ADR durante il Summit on Commercial Dispute Resolution in China, organizzato dalla Beijing Arbitration Commission/Beijing International Arbitration Court e sponsorizzato da UNIDROIT – Istituto Internazionale per l’Unificazione del Diritto Privato e dall’Università La Sapienza di Roma.
Le sessioni si sono concentrate sui recenti sviluppi normativi in materia di arbitrato e mediazione commerciale in Cina, anche attraverso l’introduzione di una legislazione pilota sulla mediazione in tre zone di libero scambio cinesi.
Questi cambiamenti si inseriscono in un più ampio sforzo per rendere la Cina un contesto più favorevole alle imprese e agli investitori stranieri, affrontando al contempo la cosiddetta “esplosione del contenzioso”, caratterizzata da un volume senza precedenti di controversie nel Paese.
Tra le soluzioni discusse: la semplificazione del riconoscimento delle decisioni arbitrali straniere in Cina, l’apertura quest’anno dell’International Organization for Mediation a Hong Kong e la crescente interconnessione tra contenzioso e mediazione.
I partecipanti hanno inoltre riflettuto sul ruolo del pensiero culturale cinese, improntato all’“armonia” o all’“unità dei paradossi”, come possibile risorsa per orientarsi nelle crescenti incertezze commerciali e geopolitiche.